L'US Dollar Index è scivolato a un nuovo minimo durante il trading asiatico di oggi dopo che la speculazione degli investitori in base a cui la Federal Reserve Bank potrebbe modificare la propria politica monetaria attuale, diventa più remota. L'US Dollar Index, che calibra la forza del biglietto verde contro un paniere ponderato delle principali valute, è scivolato a 74,676. DXY, quasi il 5% di perdite in un anno. La pubblicazione ieri del Beige Book da parte della Federal Reserve ha sostanzialmente confermato l'opinione della Fed sull'inflazione definendola temporanea, con poca o nessuna probabilità che QE3 sia in divenire.
L’euro d'altro canto, si avvicinano ai massimi contro il dollaro, in quanto gli investitori ritengono che la BCE continuerà a stringere la politica monetaria dopo l'escursione dei tassi d’interesse di recente attuazione. A Tokyo, l'euro ha guadagnato quasi lo 0,5% scambiato a 1,4508 dollari. Il dollaro americano è sceso contro lo yen giapponese, a 83,20 yen sulla piattaforma di negoziazione EBS, e ben lontano dal picco di 85,55 yen toccato la scorsa settimana. Uno stratega FX a Londra ha sottolineato che il dollaro USA non ha alcun elemento nuovo su cui fare leva per salire, in quanto appare evidente che la Federal Reserve non ha intenzione di modificare la sua attuale posizione di qui a breve, dato l’alto tasso di disoccupazione persistente.