Dopo la conferenza stampa della Federal Reserve il dollaro continua a scendere
A seguito della conferenza stampa tenuta ieri da Ben Bernanke, il presidente della Federal Reserve Bank, che ha schierato domande sulla probabile direzione dell'economia degli Stati Uniti, il dollaro americano e’ scivolato a nuovi minimi pluriennali contro le principali valute. A Tokyo, il US Dollar Index, che misura la forza del biglietto verde rispetto alle principali valute, e’ scivolato in una depressione degli ultimi 3 anni di 72,871. DXY prima di risalire a 72,972. DXY, un calo dello 0,7% nel corso del trading giornaliero.
Con la divergenza della politica monetaria della banca centrale statunitense rispetto alla maggior parte delle altre banche centrali, la moneta statunitense non ha dove altro andare, se non verso il basso. Contro l'euro, gli analisti dicono che il biglietto verde punta ai 1,50 dollari nel trading asiatico di oggi, scendendo a un nuovo record 1,4882 dollari sulla piattaforma di negoziazione EBS prima di scendere di nuovo a 1,4858 dollari. Allo stesso modo, il dollaro americano ha perso quota contro il dollaro australiano, che tocca nuovi livelli record; analisti prevedono l’avvicinarsi del target dei 1,10 dollari.
La prima conferenza stampa storica del presidente della Fed era apparentemente destinata a disciplinare il quadro di riferimento per ulteriori misure di alleggerimento da parte della banca centrale. L'attuale regime di quantitative easing dovrebbe terminare a giugno, e alcuni analisti ritengono che sia probabile un terzo round di acquisti di obbligazioni, visto e considerato che l'economia statunitense non ha migliorato significativamente.