Le misure fiscali del governo greco e le rivolte di Atene deprimono l'Euro
Le preoccupazioni degli investitori per i problemi fiscali della Grecia, con i disordini per le strade di Atene conseguenti le misure di austerità del governo, stanno esercitando una forte pressione sulla moneta unica che si è deprezzata contro il dollaro americano. Nel trading asiatico di oggi, l'euro aleggia poco oltre il basso delle ultime 6 settimane a 1,4123 dollari toccato ieri sulla piattaforma di negoziazione EBS. L’euro veniva scambiato a 1,4216 contro il dollaro, in calo dello 0,2%. Dall'inizio di maggio, quando EUR/USD ha raggiunto un picco vicino ai 1,4940 dollari, l'euro ha perso quasi il 5% del suo valore.
Un trader giapponese ha osservato che i mercati sono molto cauti, e l'incertezza è alta, giacché i mercati stanno valutando per quanto tempo il governo greco possa ancora evitare una ristrutturazione del debito. Un altro pacchetto di salvataggio greco è il risultato atteso delle riunioni dei ministri delle Finanze della zona euro, che si terrà la prossima settimana e che potrebbe comportare una svendita dell’euro.
La cosa che sta sostenendo l'Euro è la speculazione sul fatto che la BCE possa alzare i tassi d’interesse entro i prossimi mesi, e uno stratega di forex si aspetta che l'euro possa tirarsi indietro nel breve termine, per poi dirigersi verso i 1,45 dollari. La divergenza tra la BCE e la Federal Reserve è chiaramente un fattore di supporto per l'Euro.