Dati sull'inflazione cinese sostengono l'Euro e l'Aussie nel trading asiatico
I dati sull'inflazione provenienti dalla Cina, migliori del previsto hanno contribuito a rifocillare l’Euro. Anche altre valute correlate alle materie prime, come il dollaro Australiano, hanno beneficiato della notizia. A Tokyo, l'euro veniva scambiato in rialzo rispetto al dollaro USA, a 1,4418 dollari. Rispetto al franco svizzero, l'euro veniva scambiato a 1,2057 franchi svizzeri. Il dollaro australiano è stato uno dei migliori performer del giorno, in crescita dello 0,2% rispetto al dollaro USA, a 1,0628 dollari.
I dati cinesi dimostrano che oltre ai dati dei prezzi al consumo migliori rispetto alle attese, le vendite al dettaglio e la produzione industriale ha registrato una crescita anche solido. Il mese scorso il Consumer Price Index è salito al 5,5% annuale.
L'attenzione del mercato concentra la sua attenzione sugli Stati Uniti, con la pubblicazione dei dati sulle vendite al dettaglio, la chiave di lettura per capire se il rallentamento economico si sta interessando la spesa delle famiglie: la spesa dei consumatori è la chiave per la ripresa economica degli Stati Uniti, in quanto consumatori rappresentano oltre il 60% del PIL.