I corsi azionari cinesi sono scesi per il secondo giorno consecutivo dopo la pubblicazione delle relazioni indicanti che gli investimenti stranieri sono caduti del 2.8% al primo trimestre 2012, in rapporto allo stesso periodo dell'anno scorso. Gli investimenti nella regione sono diminuiti costantemente, non solo nel 2012, ma per cinque mesi consecutivi. L'indice MSCI Asia Pacific ha perso lo 0,3% durante la sessione asiatica e una inversione di tendenza è improbabile; gli investitori stanno aspettando le prossime notizie provenienti da Europa e Stati Uniti.
Al contrario, la borsa giapponese è salita ieri dopo un aumento inatteso delle vendite al dettaglio negli USA e grazie alle voci che il Presidente della BCE, Mario Draghi, potrebbe annunciare un nuovo programma di acquisti di obbligazioni a seguito dell'aumento del costo dei prestiti in Spagna. Anche se il Nikkei 225 è sceso ieri dell'1.7% a causa della crisi del debito spagnolo, ha guadagnato lo 0.1% nella sessione asiatica di oggi, dopo le speculazioni sulle intenzioni di Draghi. La Spagna prevede di vendere titoli a 12 o 18 mesi dopo l'aumento dei costi del prestito, al loro livello più alto di quest'anno.
L'Euro ha raggiunto ieri 1.2995 Dollari statunitensi, il livello più basso da 2 mesi, anche se la moneta è ancora più stabile rispetto al Dollaro australiano che ha perso il 2,4% nell'ultimo mese.