Per la seconda giornata consecutiva, L'Euro chiude più alto rispetto al Dollaro USA e raggiunge il suo livello massimo dalla settimana scorsa, ma gli analisti prevedono che la crisi del debito in Europa rischi di ridurre i guadagni potenziali. Tuttavia, sono i dati provenienti dalla Cina che hanno avuto effetto più di ogni altra cosa sulla moneta europea. Il PIL preliminare del primo trimestre 2012 ha raggiunto solamente l'8.1% contro l'8.9% dello scorso trimestre. Gli economisti prevedono una crescita dell'8.3%, ma i mercati, dalla loro parte, si aspettano una percentuale migliore.
Alle 12:43 (JST) a Tokyo, l'Euro si scambiava a 1.3176 Dollari USA, in calo rispetto al picco di giovedì scorso di 1.3213 e molto vicino ad una resistenza chiave. Ieri, la vendita delle obbligazioni italiane, ha registrato una forte domanda per i titoli a 3 anni, anche se i rendimenti sono aumentati di oltre 100 punti base in rapporto alla vendita similare del mese precedente. Le obbligazioni a 10 anni hanno avuto meno successo, come quanto avvenuto in Spagna.
Il Dollaro australiano è sceso dello 0,3% rispetto al Dollaro statunitense, raggiungendo 1,0400 $. In Australia, dati economici migliori del previsto hanno contribuito a rafforzare la moneta ma, come per l'Euro, la bassa crescita della Cina ha fermato i guadagni.