Sia l'Euro che il Dollaro australiano sono stati duramente colpiti nella giornata di ieri, e si trovano ancora oggi a breve distanza dai minimi recentemente toccati. Diversi eventi hanno contribuito a lavorare contro le valute legate alle materi prime, compresi i verbali della Federal Reserve martedì, la riunione della BCE ieri e il triste risultato delle vendite delle obbligazioni spagnole.
Alle 12:46 (JST) a Tokyo, l'Euro si scambiava a 1.3150 $, in crescita dello 0.1% dopo il calo di quasi l'1% della sessione precedente. Si osserva un supporto per la coppia EUR/USD attorno a 1.3094 $, un ritracciamento a 76.4% di aumento alla fine del mese di marzo. Rispetto allo Yen, l'Euro è scambiato a 108.10 Yen, in prossimità del punto più basso nella notte a 107.90 Yen. Tenuto conto di tutte le pressioni del mercato, compreso il riemergere delle preoccupazioni legate alla periferia della zona Euro, alcuni analisti ritengono che la coppia EUR/USD potrebbe raggiungere i 1.28 $ prima della fine del prossimo trimestre.
Il Dollaro australiano ha invece chiuso quasi al livello più basso in tre mesi, rispetto al Dollaro USA, e anche l'ulteriore espansione del settore dei servizi cinesi non è stato in grado di creare una reazione positiva nei mercati. La coppia AUD/USD si è recentemente scambiata a 1.0284, ben al di sotto del picco di febbraio a 1.0857 $. La sua quotazione dovrebbe continuare a cadere se si tiene conto delle preoccupazioni circa la crescita cinese e la prevista riduzione del tasso di RBA nel corso della riunione che si svolgerà il mese prossimo.