Le cosiddette valute “rifugio sicuro” sono cadute nella sessione asiatica visto il ritorno sulla scena delle valute legate alle materie prime. Lo Yen giapponese è sceso in generale estendendo la sua caduta dalle 7 settimane di picco nei confronti del Dollaro USA colpito a inizio settimana; come riportato alle 1:39 p.m. (JST) a Tokyo il Dollaro americano scambiava a 81.284 Yen, contro gli 80.29 Yen di lunedì; nel frattempo l'Euro era scambiato a 106.55 Yen, ben al di fuori del minimo di lunedì a 104.62 Yen. Gli analisti sottolineano che l'attesa per dati della bilancia commerciale di marzo previsti per domani, terranno la moneta giapponese sotto pressione, come è forte la possibilità che la Banca del Giappone prenda nuove misure di allentamento nella seduta politica della prossima settimana.
I titoli legati alle materie prime hanno ricevuto una spinta dalla ben riuscita giornata di trading a Wall Street ma, mentre il rialzo dei titoli azionari ha aiutato il Dollaro australiano e quello canadese, l'Euro stenta ancora sui crescenti timori di contagio del debito spagnolo. L' EUR/USD è stato recentemente scambiato a 1.3119$, scivolando da un precedente massimo di 1.3173. Il Dollaro canadese è stato spinto di più dell'1% del suo valore, rompendo sotto la parità di ieri quando la Banca del Canada ha sorpreso i mercati con il chiaro intento di aumentare i tassi d'interesse, dopo la riduzione dei venti contrari.