Durante la sessione asiatica di trading, la moneta unica ha continuato a scivolare vicino al minimo di 21 mesi, date le preoccupazioni sull'escalation di una disordinata uscita greca. Ieri, il rapido declino dell'Euro è stato provocato da un rapporto dei media che hanno citato Lucas Papademos, l'ex Primo Ministro greco, dire che il paese non ha altra scelta se non quella di accettare l'austerità o affrontare un uscita della zona Euro. Un analista a Singapore ha paragonato quei commenti a "veleno forte" che hanno esacerbato la volatilità dei mercati.
Come riportato alle 12:26 p.m. (JST) a Tokyo, l'Euro stava scambiando verso il biglietto verde a 1.2642$, solo di un pip sopra al minimo della scorsa settimana, e si sta avvicinando al minimo di 1.2624 Dollari istituito nel gennaio di quest'anno; una rottura attraverso questo livello porterebbe l'EUR/USD ad un basso che non si registrava da quasi 2 anni e quindi spianare la strada a 1.25 $ .
Viceversa, la domanda di valute sicure ha accelerato. L'indice del Dollaro degli Stati Uniti è salito ad un livello mai visto in 20 mesi, ed è stato scambiato a 81.830 DXY; l'Indice del Dollaro USA rappresenta la forza del biglietto verde relativa a svariate valute principali (Euro incluso) ed è generalmente vista come una buona misura di valutazione del sentimento degli investitori.