Mentre le preoccupazioni per la Grecia passano in secondo piano, gli investitori sono preoccupati per il sistema bancario spagnolo e la permanenza dell'Euro al livello più basso in 2 anni contro il Dollaro statunitense. Inoltre, i più recenti rendimenti della vendita di titoli spagnoli, hanno raggiunto quasi il 6.5% per i bond a 10 anni, molto vicino al 7%, livello che gli analisti ritengono insostenibile a lungo termine. Questo è anche il livello che ha costretto Irlanda, Portogallo e Grecia a chiedere un salvataggio da parte dell'Unione Europea e Fondo Monetario Internazionale. Lo spread tra titoli spagnoli a 10 anni e quelli tedeschi è ora a 515 punti base, una cifra che non si vedeva fin dalla creazione dell'Euro. I mercati sono ora preoccupati di vedere la Spagna, quarta maggiore economia della zona Euro, soccombere alla crisi del debito.
Alle 12:42 (JST) a Tokyo, l'EUR/USD si scambiava a 1.2526$, vicino al minimo più basso in 2 anni raggiunto la settimana scorsa, a 1.2495$. Il livello di supporto più vicino è a 1.25$. Nei confronti dello Yen, l'Euro si scambiava a 99.68, in prossimità al minimo di 4 mesi raggiunto la settimana scorsa a 99.37 Yen.
I mercati sono anche prudenti nei confronti del referendum irlandese sul trattato fiscale europeo. Anche se gli analisti ritengono che i voti saranno positivi malgrado i timori, aleggia un pó la preoccupazione che un voto negativo possa essere sufficiente a minare gli sforzi dell'UE.