L'Euro è riuscito a mantenere i guadagni degli ultimi giorni nonostante le tiepide assicurazioni del G8 di continuare a lavorare per una risoluzione della crisi del debito sovrano in Europa. I leaders mondiali hanno assicurato che lavoreranno per assicurare la permanenza della Grecia nell'Eurozona e allo stesso tempo, per rivitalizzare l'economia globale. Gli analisti politici hanno respinto in generale le rassicurazioni del G8 dicendo che son state solo parole e di poca sostanza.
Come riportato alle 12:43 p.m. (JST) a Tokyo l'EUR/USD scambiava a 1.2799$, un guadagno dello 0.15% sugli ultimi trading di venerdì a New York e quasi dell'1.2% superiore al minimo di 4 mesi colpito nella prima mattinata di venerdì. Gli strateghi valutari hanno detto che la coppia si stava inizialmente muovendo per coprire una quantità record di shorts, aiutando in questo modo la moneta unica a trattenere i recenti guadagni, ma che la pressione sulla tendenza ribassista a lungo termine rimane intatta giacché mancano chiaramente i fondamenti economici. Quello a cui i traders guardano adesso è una rottura sotto 1.2624$, che è vista come il punto principale del grafico e che, se rotto, potrebbe spingere l'Euro a minimi non visti nei due anni precedenti.
Le valute sicure continuano la tendenza rialzista visto che l'incertezza globale rimane alta; lo scorso venerdì, l'indice del Dollaro statunitense ha colpito il picco a 4 mesi, mentre la coppia USD/JPY scambiava a 79.15 Yen.