L'UE può aver votato per iniettare fino a 100 miliardi di Euro nelle banche spagnole, ma l'aumento dei rendimenti obbligazionari spagnoli e italiani di lunedì indica che gli investitori sono ancora in dubbio sul successo del piano di salvataggio spagnolo. Diversi membri della Federal Reserve americana hanno espresso un sentimento simile, ma la giuria non si è ancora espressa sulla questione se anche il comitato politico del gruppo, che si riunirà il 19-20 giugno, condivida questi dubbi.
Nella sessione asiatica, i prezzi delle azioni sono crollati indicando preoccupazione sul fatto che il piano di salvataggio spagnolo potrà fare ben poco per contrastare la fiorente crisi economica della regione. Alle 12:42 a.m. (JST) a Tokyo, l'MSCI Asia Pacific Index (MXAP) è sceso dello 0.9% a 112.46, con oltre quattro azioni con il prezzo in calo, per una che ha guadagnato. Il Nikkei 225 è sceso dell'1%, mentre l'indice Australiano S&P/ASX 200 ha guadagnato lo 0.4%. Ieri anche Il Dow Jones ha chiuso in rosso a -1.14%.
L' attesissima elezione greca del 17 giugno non servirà solo determinare il nuovo leader del paese, ma influenzerà anche la scelta di rimane nella UE o meno, una decisione che vede sullo sfondo anche gli analisti. Con soli cinque giorni rimanenti fino alle elezioni, gli investitori rimangono nervosi su ciò che ci attenderà nel futuro prossimo.
La settimana scorsa, il presidente della Fed Ben Bernanke, ha annunciato la sua volontà di proteggere l'economia degli Stati Uniti nel caso in cui la crisi della zona Euro si dovesse ulteriormente aggravare, anche se il suo piano specifico non è stato presentato, né sono state le date per il suo intervento teorico. Questa mancanza di chiarezza ha fatto poco, se non quello di alimentare ulteriori speculazioni e preoccupazioni per le future politiche di allentamento monetario, che sicuramente non saranno svelate fino al post-elezioni greche del 17 giugno, lasciando così il mercato vulnerabile nei prossimi giorni.