Nel trading asiatico, l'Euro è scivolato contro il Dollaro statunitense, riuscendo però a tenere sui guadagni fatti martedì. L'attenzione degli investitori è interamente su Washington D.C. e sulla Federal Reserve, dove, più tardi in giornata, la Federal Open Market Committee (FOMC) prenderà una decisione sul tasso di interesse. La maggior parte degli analisti si aspettano che la Fed offrirà una qualche forma di sistemazione, più probabile una proroga del programma “Operazione Twist” che terminerà il 30 giugno. Gli analisti dicono che proprio queste aspettative stanno mantenendo debole il Dollaro USA, non solo nei confronti dell'Euro, ma in termini generali.
Come riportato alle 1:17 (JST) a Tokyo, l'EUR/USD stava scambiando a 1.2675$, una perdita dello 0.1%; martedì, l'Euro si è incrementato di quasi lo 0.9% nei confronti del Dollaro Usa. La resistenza è ancorata a 1.2748 Dollari, il massimo in un mese colpito il lunedì. L'indice del Dollaro USA, considerato dagli investitori come un indicatore di forza del Dollaro rispetto alle altre principali valute, si è stabilizzato a 81.438 .DXY, molto vicino al minimo di un mese a 81.186 .DXY colpito ieri. Il Dollaro USA potrebbe vedere altre ulteriori rivalutazioni se la Fed scegliesse solo la via dell'easing estendendo l'Operazione Twist, ma una vera e propria QE3 (Quantitative Easing 3) servirebbe piuttosto a indebolire la valuta.