I problemi dell'Eurozona sorpassano anche il deludente rapporto sull'occupazione statunitense, di conseguenza l'Euro è rimasto largamente sotto pressione. L'Euro si è spostato dal suo livello più basso in due anni nei confronti del Dollaro USA ; alle 14:29 (JST) a Tokyo, la coppia EUR/USD si scambiava a 1.2393$, una perdita dello 0.3%, vicino a 1.2288$, un livello non visto da quasi due anni, toccato venerdì. Solamente in un mese, l'Euro ha perso circa il 6% del suo valore e gli analisti si aspettano che la valuta possa cadere ancora di molto. Gli investitori stimano che la Banca Centrale Europea dovrà prossimamente intervenire con misure di easing, ma attendono soprattutto con impazienza strategie credibili che potrebbero portare alla risoluzione della crisi in Europa.
Negli Stati Uniti, il rapporto sui dati del lavoro americani di venerdì si è avverato ben peggiore delle previsioni e questo suggerisce che il rallentamento della crescita globale pesa sugli Stati Uniti molto più di quello che si potesse pensare. In tarda settimana, il Presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, si esprimerà per la seconda volta davanti al Congresso sullo stato dell'economia, ed i mercati sono impazientemente in attesa di sapere se la Federal Reserve ha in piano di attuare misure supplementari per evitare un crollo della fragile ripresa economica.