Il Dollaro americano si è stabilizzato vicino al picco di 1 settimana nei confronti di un paniere ponderato delle principali valute trovando sostegno in vista di un downgrade da parte di Moody's di sedici grandi imprese bancarie globali, tra cui Citibank, JP Morgan e Deutsche Bank. Il greenback ha allestito un rally ieri, il più grande in più di tre mesi, dopo un ciclo di rilasci di dati economici che hanno ulteriormente confermato un rallentamento nelle economie globali.
Come riportato alle 11:02 a.m. (JST) a Tokyo l'indice del Dollaro USA scambiava a 82.232 .DXY, seguendo un guadagno di quasi l'1% nella sessione di ieri. Il Dollaro è scivolato leggermente nei confronti del sicuro Yen giapponese, scendendo dello 0.1% dopo l'esaurimento di un precedente un rally. L'Euro è scambiato a 1.2557 Dollari, scivolando indietro dal picco settimanale di 1.2478 dollari raggiunto il lunedì.
Il passaggio da beni a più alto rischio è arrivato a seguito di notizie sul calo nei dati PMI del settore manifatturiero cinese; la lettura preliminare HSBC è scivolata al 48.1 dal 48.4 di maggio. Il Philadelphia Fed Manufacturing Survey ha anche mostrato una forte contrazione nel sentimento, passando da -5.8 a -16.6: gli analisti si aspettavano che non ci sarebbe stato alcun cambiamento nel sentimento rispetto al mese precedente. Il Dollaro australiano è sceso dell'1.3% contro il Dollaro, scambiando a 1.0054 Dollari e ben fuori dal picco di 1.0205 Dollari toccato giovedì.