Durante la sessione asiatica, si è concluso il mini rally dell'Euro, con alcuni dei guadagni di mercoledì restituiti, dati i persistenti dubbi sulla situazione economica in Spagna che continuano a fare pressione sulla moneta comune. Come riportato alle 1:37 p.m. (JST) a Tokyo, l'EUR/USD è scambiato a 1.2134 Dollari, in calo dello 0.2%, ma fuori dal minimo in 2 anni, colpito all'inizio della settimana quando la coppia ha toccato 1.2042 Dollari.
L'Euro è stato spinto dalle osservazioni fatte da un membro del Consiglio Direttivo della BCE, che ha detto che il meccanismo per finanziare i salvataggi nella zona Euro, concettualmente, potrebbe essere autorizzato; tuttavia Mario Draghi, il Presidente della Bce, ha respinto questa possibilità. Secondo uno strategist Forex a Hong Kong, la disparità dimostra che la questione della concessione di licenze dell'ESM, è un contenzioso non facilmente risolvibile, anche tra la BCE. Detto questo, si dubita che le plusvalenze dell'Euro saranno durevoli, e che il sentimento ribassista riprenderà presto, ma la tendenza al ribasso potrebbe essere limitata dalla riunione della Federal Reserve che si terrà la settimana prossima.
Gli investitori sperano ancora che la Fed tirerà fuori dal suo bagaglio di trucchi il terzo quantitative easing, soprattutto se questo venerdì i dati sul PIL saranno morbidi come gli analisti si aspettano; infatti le previsioni chiamano un calo del PIL all'1.4% su base annuale, dall'1.9% . Ma gli strateghi di valuta hanno i loro dubbi e credono che la Fed vorrà prendere tutto il tempo per esaminare la ripresa economica, se necessario, prima di intraprendere qualsiasi aggiustamento supplementare.