L'Euro ha continuato a tenersi vicino a 2 anni di minimo contro il Dollaro USA a seguito del taglio di rating del credito in Italia ieri sera, da parte di Moody's. Moody's ha detto di aver declassato l'Italia da A3 a Baa2, un punteggio appena sopra la denominazione di titoli “junk”, avvertendo che c'è la possibilità di ulteriori riduzioni, se il governo non riuscisse a trovare i finanziamenti del settore privato. Gli analisti dicono che il timing non poteva essere peggiore, poiché, più tardi in giornata, l'Italia metterà all'asta altri 5.25 miliardi € in Buoni del tesoro ed i mercati saranno ansiosi di vedere come verranno accolti.
Come riportato alle 11:36 (JST) a Tokyo, l'Euro veniva scambiato a 1.2206 Dollari, ancora vicino ai 1.2166 Dollari raggiunti il giovedì sulla piattaforma di trading EBS. Dopo l'annuncio di Moody's, la coppia EUR/USD è scesa a 1.2181 Dollari.
Il Dollaro australiano, valuta legata strettamente ai prodotti, ha ottenuto una tregua dalla sua recente tendenza ribassista, dopo che i dati del PIL cinese hanno mostrato una crescita del 7.6% nel secondo trimestre, rispetto all'anno precedente. Anche se è il ritmo più lento in tre anni, si è sentito un certo sollievo che i numeri siano almeno rientrati in linea con le aspettative. La coppia AUD/USD è stata scambiata a 1.0166 Dollari, un incremento dello 0.2%, e potrebbe essere pronta per ulteriori guadagni sulla scia della crescita cinese. Il governo cinese è fermamente convinto che si modificherà la politica, come e quando sarà necessario per assicurare il raggiungimento degli obiettivi che si sono imposti.