Era nelle previsioni degli analisti e nei timori dei mercati che la riunione dei Ministri delle finanze UE non ha dato nessun risultato definitivo, mettendo in evidenza solo i difetti del vertice più recente. Di conseguenza, l'Euro è più basso e si tiene vicino a 2 anni di minimo, scambiando contro il Dollaro a 1.2294$, un tuffo dello 0.2%, ma non lontano dal basso colpito ieri a 1.2225 Dollari sulla piattaforma trading EBS. Finora l'unica cosa positiva della riunione è l'accordo di dare alla Spagna una prima tranche di 30 miliardi per la ricapitolizzazione delle banche.
Anche la propensione al rischio in generale è diminuita, il Dollaro australiano è sceso contro la sua controparte americana, attribuita in parte alla delusione dei mercati per i dati commerciali provenienti dalla Cina. I dati mostrano che le importazioni sono cresciute solo la metà del previsto, un quadro che sottolinea le preoccupazioni circa la crescita cinese. La Cina è il partner commerciale più importante d'Australia, e qualsiasi evento che influisce sulla salute dell'economia cinese pesa anche sul Dollaro australiano. Come riportato alle 11:09 (JST) a Tokyo, la coppia AUD/USD ha scambiato in calo dello 0.3% a 1.0173 Dollari. Lo scorso fine settimana, subito dopo il taglio dei tassi della People's Bank of China (PBOC), il Premier cinese ha suggerito che il governo dovrebbe considerare ulteriori misure fiscali e monetarie per stimolare l'economia.