Le preoccupazioni per la crisi del debito europeo hanno istigato i timori di contagio nella mente degli investitori di tutto il mondo, ma i recenti movimenti di mercato hanno dimostrato che gli investitori sono ora fiduciosi che le maree stiano cambiando e che la Banca Centrale Europea potrebbe presto prendere provvedimenti per contenere la crisi del debito. I mercati asiatici hanno visto una chiusura positiva per il terzo giorno consecutivo il martedì, consentendo all'S&P di sfondare il livello di 1.400, un punto di riferimento che si è cercato di raggiungere per diversi giorni.
Ciononostante, gli scettici si domandano se il rally del mercato è un vero segno di ottimismo o se è semplicemente il risultato del periodo estivo che è tradizionalmente leggero nel volume degli scambi.
Lo S&P 500 Index è salito di 7.12 punti il mercoledì, colpendo 1,401.35, mentre il Dow Jones Industrial Average ha colpito 13,168.60, in crescita dello 0.39%, rispetto allo S&P 500 Index del 0.51%. Gli indici asiatici hanno visto guadagni ancora più forti, con l'MSCI Asia Pacific Index che ha guadagnato lo 0.6% per arrivare a 120.27 ed il Nikkei 225 Stock Average in aumento dell'1.4%. Anche il FTSE Mib in rialzo del +2.19%.
All'inizio della sessione asiatica di oggi, l'Euro veniva scambiato a 1.2382 contro il Dollaro statunitense, da un minimo di 1.2377 (l'ultimo dato delle 09:15 attesta l'EUR/USD a 1.24). La moneta comune ha scambiato in flessione nei confronti dello Yen, a 97.30. Più tardi in giornata, la Germania terrà un'asta su titoli governativi a 10 anni, che potrebbe causare un'ulteriore volatilità sia sulla sessione europea che su quella statunitense.
Intanto in Italia, sono usciti i dati sul PIL per il secondo trimestre 2012, che ha visto un calo record del -2.5% rispetto allo stesso trimestre 2011 (-0.7% rispetto al primo trimestre di quest'anno), con il comparto automobilistico che ha subito un brusco calo produttivo del 20% rispetto sempre al primo semestre 2011.