Mentre il mondo attende l'annuncio di giovedì della BCE, molti si preparano al peggio, aspettandosi una delusione da parte della Banca Centrale Europea. Alcuni dei punti cruciali della riunione sono i tagli dei tassi d'interesse ed i prestiti a lungo termine per le banche. Il Presidente della Bce, Mario Draghi, sta promettendo di fare tutto il possibile per salvare l'Euro (provocando una reazione a catena di commenti che lo accusano di conflitto d'interessi). L'Euro è salito dello 0.3% contro lo Yen giapponese a 96.12 ed il Dollaro americano ha toccato il minimo in due mesi contro lo stesso Yen. Dopo l'annuncio della BCE di domani, a seconda dei risultati, l'Euro potrebbe lottare per salire oltre 1.2360 Dollari. L'euro si è mosso del 2.9% contro il Dollaro, ed ha avuto il suo livello più basso dal giugno 2010 a 1.2043 Dollari. Nel frattempo in Italia, tra le dichiarazioni di Monti ad Helsinki che si dice sicuro di non necessitare di un aiuto da parte dei partner europei, ma che potremmo aver bisogno di un pó di relax dagli alti tassi d'interesse, l'attuazione dello scudo fiscale, gli incontri bilaterali con Hollande ed il convinto ostruzionismo tedesco che di sicuro non aiuta a rassicurare i mercati, il settore manifatturiero italiano si contrae per il 12º mese di fila. Cala la domanda nelle esportazioni, ed in calo anche il settore produttivo, dovuto anche alla crescente percentuale di disoccupazione, attestata ieri al 10.8%.
Nel corso dei mercati asiatici, le azioni asiatiche sono cadute e gli investitori sono in attesa della riunione BCE per decidere cosa fare dopo. L'MCSI Asia Pacific Index è sceso dell'8%, al centro della preoccupazione che la crisi del debito pubblico europea continuerà a peggiorare. L'AUD/USD veniva scambiato a 0.4% dall'alto in quattro mesi poiché l'Aussie attende la riunione della Federal Reserve, più tardi, in giornata.