L'ultima settimana di agosto è iniziata con la volatilità nei mercati, dopo l'uscita dei dati sulla fiducia delle imprese tedesche (i più bassi dal 2010), che confermano la debolezza del paese trainante dell'Eurozona. La flessione è proseguita il martedì, però, quando i rapporti giapponesi hanno indicato un calo della domanda per le esportazioni giapponesi. Questo rapporto mensile ha diviso gli investitori, tra chi si aspettava numeri bassi, e chi è rimasto in attesa, nella speranza di altre notizie più promettenti. Tale speranza, è data dal vertice della Federal Reserve che si terrà nel Wyoming questa settimana, ma è improbabile che i mercati globali recuperino le loro perdite, fino a quando il Presidente Bernanke ed il Presidente della BCE, Mario Draghi, non annunceranno l'attuazione dei piani per stimolare le principali economie. Un rapporto sulla fiducia dei consumatori americani è previsto oggi, in giornata.
Il MSCI Asia Pacific Index è sceso dello 0.6 per cento a 119,14 durante la sessione asiatica di martedì, ed il Nikkei 225 Stock Average ha registrato perdite simili. Lunedì il Dollaro è sceso dello 0.3 per cento nei confronti dello Yen, e l'Euro è sceso a quota 1,2473 dollari, il livello più basso in una settimana.