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Il G7 chiede più petrolio all'OPEC

Di Sara Patterson
Sara Patterson ha un Master in Scienze Politiche e si occupa dell’analisi di entrambi gli eventi attuali e dei mercati internazionali per ottenere un quadro più completo del mercato valutario. Prima di passare alla scrittura finanziaria, ha insegnato inglese scritto agli studenti delle scuole superiori. I testi di Sara sono stati pubblicati su diversi blog finanziari e Forex.

I paesi del G7, da tempo riconosciuti per essere le principali economie industrializzate del mondo, martedì hanno chiesto una maggiore produzione di petrolio dai più grandi paesi produttori. Il G7, che comprende Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Francia, Germania e Italia, ha stabilito le loro richieste sulla crescente domanda di petrolio e dei prezzi in continuo aumento. Il prezzo dei futures sul petrolio greggio è aumentato del 24% negli ultimi due mesi, compreso un incremento di 0,86 cents martedì, a 96,33$ al barile.

Anche se l'Arabia Saudita si è impegnata a rifornimenti maggiori per i paesi dipendenti dal petrolio, se assolutamente necessario, la maggior parte dei membri dell'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC) non sono stati particolarmente affabili. A complicare le cose è la devastazione del recente uragano Isaac, che ha fermato momentaneamente il 93% della produzione di petrolio nel Golfo del Messico. Mentre il paese non è ancora abbastanza disperato da sfruttare le sue riserve, potrebbe essere necessario farlo se la tempesta non passerà il più presto possibile.

I paesi del G7 sostengono che i prezzi più alti del petrolio ed i conseguenti incrementi della benzina, stanno avendo sempre più un impatto diretto e drammatico sulle economie di tutto il mondo, e che il modo migliore per mantenere i prezzi bassi è aumentarne la domanda, poiché oggi molte delle economie in difficoltà devono concentrarsi principalmente sul recupero, e non  affrontare ulteriori complicazioni. Anche se i prezzi del gas negli Stati Uniti sono aumentati di 43 centesimi dal primo luglio, il governo francese ha cominciato ad intervenire pompando 300 milioni di Euro in sovvenzioni sul gas, in modo da mantenere l'economia stabile e non far soppesare i rincari sulla spalle dei cittadini.

Gli analisti prevedono che qualora i paesi OPEC si rifiutassero di aumentare la produzione di petrolio, i paesi possono cominciare a sfruttare le loro riserve per tenere bassi i prezzi. Eppure, nessun politico ha ancora confermato questa soluzione.

Sara Patterson
Informazioni su Sara Patterson
Sara Patterson ha un Master in Scienze Politiche e si occupa dell’analisi di entrambi gli eventi attuali e dei mercati internazionali per ottenere un quadro più completo del mercato valutario. Prima di passare alla scrittura finanziaria, ha insegnato inglese scritto agli studenti delle scuole superiori. I testi di Sara sono stati pubblicati su diversi blog finanziari e Forex.
 

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