Il dollaro americano ha colpito i massimi in un mese nei confronti dello Yen giapponese durante la sessione asiatica di giovedì, salendo a 79.15, mentre gli investitori anticipano il rallentamento dei piani della Fed sullo stimolo economico, una previsione che viene prima della relazione sul “Building and Housing” dagli Stati Uniti, più tardi in giornata. Gli analisti si aspettano che il rapporto mostri segni di miglioramento, contribuendo ancora una volta al gran numero di relazioni degli Stati Uniti che sono state recentemente "coerentemente incoerenti."
A confondere gli investitori negli ultimi mesi, è stato il fatto che l'indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti è rimasto stagnante nel mese di luglio, data la mancata crescita prevista del 0.2%, rimanendo stabile per il secondo mese consecutivo. A cadere, è stato anche l'indice di produzione New York Federal Reserve Empire State, che ha colpito per la prima volta in dieci mesi, punti inaspettatamente negativi in agosto. Nonostante questi segnali negativi, tuttavia, altri indicatori hanno continuato a mostrare la promessa di dati futuri più positivi, inducendo gli investitori a domandarsi quando la Fed attuerà un piano di stimolo. Gli indicatori che mostrano segni positivi sono il tasso di inflazione che è rimasto stagnante, e la produzione industriale del paese, che è aumentata dello 0.6%, invece del previsto 0.5%.
L'USD si è allentato nei confronti dell'EUR, colpendo 1.2303 dollari durante la sessione asiatica di giovedì, ma attualmente si attesta in perdita, scambiando a 1.2273$. I mercati europei dovrebbero rimanere relativamente piatti dopo le vacanze di ieri e in attesa della relazione che sarà rilasciata nel corso della giornata di oggi.