Dopo l’annuncio di Ben Bernanke e della U.S. Federal Reserve Bank di un nuovo e più consistente sforzo per stimolare l’economia e la creazione di posti di lavoro negli Stati Uniti, il Dollaro ha di nuovo toccato un punto minimo sugli ultimi 4 mesi contro un paniere di valute, raggiungendo 70,134 sul DXY (U.S. Dollar Index); per contro l’Euro, sull’onda della notizia, è arrivato al picco massimo sullo stesso periodo, toccando 1,3016$ sulla piattaforma di trading EBS prima di risistemarsi a 1,3008$ intorno all’1:04 p.m. (JST), con un guadagno dello 0,2% dall’ultimo trade effettuato negli USA. A questo punto gli analisti sono chiaramente divisi sulle mosse dell’Euro: alcuni credono che sia comunque possibile trovare un supporto nel breve termine, altri sono convinti che lo slancio per rompere sopra 1,30$ sia il massimo che la moneta unica può fare: un Euro in salita metterebbe una pressione tutt’altro che ben accetta sull’economia dell’Eurozona.
Nonostante le speculazioni sulle mosse della Fed siano state varie, la banca centrale ha alla fine annunciato l’inizio dell’acquisto di bond per un valore di 40 miliardi di Dollari al mese, ogni mese, e continuerà finché la situazione sul mercato lavorativo statunitense non sarà sensibilmente migliorata. Ha annunciato inoltre che il bassissimo tasso d’interesse rimarrà almeno fino al 2015, anche in caso di ripresa economica.