Lo Yen giapponese si aggirava intorno ai 4 mesi di minimo nei confronti del Dollaro USA, in attesa dell'incombente scelta della politica monetaria da parte della BoJ, che ovviamente non ha deluso le aspettative degli operatori, varando un piano d'azione di stimoli per circa 11000 miliardi di yen giapponesi. Come riportato alle 12:03 pm (JST) a Tokyo, la coppia USD/JPY era scambiata a 79,80 yen, vicino al massimo di venerdì di 80,38 yen mentre il supporto è ancorato ai livelli 79,20-79,25 di Yen.
Nel frattempo, la coppia EuroDollaro veniva scambiata a 1,2903 dollari, vicino a metà della stretta fascia di oscillazione di lunedì a $ 1,2885 e 1,2994 dollari, assoggettata dalla chiusura di Wall Street a causa dell'uragano Sandy (i mercati newyorkesi rimarranno chiusi anche nella giornata di oggi). In Europa, l'esitazione della Spagna nel richiedere l'aiuto di salvataggio, continua a tenere l'Euro sotto pressione; il Primo Ministro ha dichiarato ieri ai giornalisti che chiederà il salvataggio quando sarà nel migliore interesse del paese. È stato riferito che le vendite al dettaglio spagnole sono diminuite a un ritmo mai visto prima, andando ulteriormente a rabbuiare le prospettive del paese. Gli analisti non vedeno alcun tregua all'economia sofferente, e non credo che un calo minimo dei rendimenti obbligazionari possa, a questo punto, realmente contribuire a risolvere qulacosa.