Giovedì, l’Euro ha spezzato un periodo di tre giorni di perdita, e continua ora, durante la sessione di trading asiatica, ad andare sempre più in alto, dopo che il Fondo Monetario Internazionale ha scelto di supportare gli sforzi di un’Eurozona sempre più immersa nei guai, in cui alcune nazioni avevano chiesto più tempo per soddisfare le condizioni poste dalla Troika. Christine Lagarde, direttore generale del FMI, ha dichiarato ieri di essere favorevole alla concessione di più tempo a Spagna e Grecia per arrivare alla riduzione del debito richiesta, dato che mosse troppo veloci potrebbero spaventare troppo le rispettive economie.
Il problema della Spagna, dunque, continua a pesare sulla moneta unica, e secondo gli analisti l’Euro continuerà ad essere scambiato in un margine piuttosto stretto finche' i governi non avanzeranno le loro richieste di aiuto.
Alle 11,50 (JST) a Tokyo l’EUR/USD veniva scambiato a 1,2940$, con un guadagno dello 0,1% e vicino al picco di giovedì ad 1,2952$, in ripresa dal minimo di 1,2825$ toccato il primo ottobre.
Ad ogni modo, lo Yen giapponese è sceso profondamente, e l’avversione al rischio si è in un certo senso allentata. Il USD/JPY veniva scambiato a 78,44 Yen, con un guadagno dello 0,2% sull’ultimo trade di New York. Il Dollaro trova supporto sui dati sulla richiesta di sussidi di disoccupazione, rilasciati ieri, che mostrano come le richieste siano diminuite fino ad un livello che non vedevamo da più di 4 anni e mezzo.