L'Euro è scivolato al suo livello più basso in più di una settimana nei confronti del Dollaro statunitense e dello Yen giapponese, visto il ritorno degli investitori agli asset sicuri, e a seguito del rilascio delle previsioni FMI di crescita globale che sono state improvvisamente abbassate di nuovo. Per l'appunto, il FMI ha riportato di aver abbassato le loro previsioni per il 2012-2013, invitando Stati Uniti ed Eurozona a lavorare di più per garantire che non vi sia un ulteriore deterioramento in queste regioni che sono fondamentali per sostenere il resto del mondo. Un analista sottolinea che la cosa significativa è che il FMI è in genere molto cauto e conservativo nelle previsioni e questa relazione è stata quindi chiaramente d'impatto.
Come riportato alle 12:32 pm (JST) a Tokyo, la coppia EUR/USD era scambiata a 1,2840 dollari, un calo dello 0,3% e il livello più basso dal primo ottobre, e si sta avvicinando ai 200 giorni di media di 1,2822 dollari, un livello chiave di supporto. Gli analisti ritengono che verrà testato il livello chiave ed eventualmente rotto, il che innescherebbe più vendite.
Anche le valute legate alla crescita hanno subito un duro colpo, con il Dollaro australiano in movimento ribassista rispetto sia al Dollaro che allo Yen; la coppia AUD/USD é scambiata a 1,0200 dollari, un calo dello 0,1%, non lontano dal minimo in tre mesi a 1,0149 dollari colpito lunedì.