L'Euro è rimasto sostanzialmente stabile nel commercio asiatico, in quanto gli investitori stanno ancora cercando di valutare se la Spagna è pronta a chiedere l'assistenza finanziaria, anche se da un paio di giorni girano voci che confermerebbero la volontà dei vertici economici spagnoli a richiedere ufficialmente aiuto. Nel frattempo, il Dollaro australiano è sceso a 4 settimane di basso contro il Dollaro degli Stati Uniti dopo l'uscita questa mattina di dati commerciali inaspettatamente poveri, il che aumenta le aspettative per un ulteriore taglio del tasso da parte della Reserve Bank of Australia.
Come riportato alle 1:00 pm (JST) a Tokyo, la coppia EUR/USD era scambiata a 1,2905 dollari, allontanandosi dal recente picco sulla settimana di 1,2968 dollari; la coppia sta tenendo bene al di sopra dei 1,28035 dollari, il minimo in tre settimane colpito lunedì. Un economista a Tokyo si dice convinto che ora che il governo spagnolo è ben posizionato a richiedere assistenza finanziaria ufficiale, i traders non saranno troppo aggressivi con le vendite allo scoperto (short selling). Moody's ha anche annunciato che di voler rinviare la revisione del credito, sorprendendo i bears, certi di un imminente downgrade della nazione fiscalmente travagliata.
In Australia, un forte calo dei prezzi del carbone e del minerale di ferro, ha ridotto i proventi delle esportazioni, più che giustificando il taglio dei tassi di ieri. L'AUD/USD è sceso a 1,0217 dollari, vicino al minimo toccato il 6 settembre, e lo 0,4% in più rispetto allo scivolone di ieri, innescato dal taglio del tasso di 25 punti base.