Durante la sessione asiatica, l'Euro si é avvicinato ad un minimo in due mesi contro il biglietto verde, e questo perché le prospettive per l'Eurozona continuano a peggiorare. Come riportato alle 11:10 am (JST) a Tokyo, la coppia EuroDollaro é scambiata a 1,2755 dollari, invariata rispetto alle contrattazioni della sessione di New York, e fuori dai due mesi di minimo di 1,2717 dollari che la coppia ha colpito giovedi'. Gli analisti sottolineano che la coppia EuroDollaro è molto vicino ad un livello di supporto chiave a 1,2741 dollari, e se il declino dovesse continuare, il prossimo obiettivo probabile potrebbe essere 1,2653 dollari, la media giornaliera su 90 giorni .
Ieri, la Banca Centrale Europea ha annunciato di non voler apportare modifiche alla sua attuale politica monetaria, lasciando il tasso di riferimento invariato allo 0,75%. Il capo della BCE, Mario Draghi, ha detto che la Banca prevede un lieve miglioramento nel corso dei prossimi mesi nelle economie dell'Eurozona, anche a dispetto degli sforzi della Banca centrale per facilitare le condizioni di mercato.
La Germania, il motore economico della zona Euro, è stato in qualche modo resistente, ma i dati recenti suggeriscono che anche il Paese teutonico dovra' scontare un po' di pena: i dati commerciali tedeschi rilasciati ieri, hanno infatti mostrato una scivolata nelle esportazioni ad un ritmo mai visto in quasi un anno, che è particolarmente preoccupante per gli analisti che sottolineano che la svalutazione costante dell'Euro ha effettivamente contribuito ad aiutare le esportazioni tedesche in passato.