L'Euro è uscito dal mese di picco contro il Dollaro durante la sessione asiatica, a seguito dei commenti dagli Stati Uniti di un importante legislatore repubblicano, che sono andati ad indebolire il fragile ottimismo relativo all'accordo sulla crisi fiscale del paese. Secondo John Boehner, nessun progresso reale è stato fatto nelle ultime settimane, la Casa Bianca deve ancora trovare una strategia completa per affrontare il problema del bilancio 2013. In mancanza di tale piano, la ripresa dell'economia degli Stati Uniti può essere a rischio, con automatici 600$ miliardi di tagli alla spesa e aumenti delle aliquote fiscali.
Come riportato alle 2:20 pm (JST) a Tokyo, la coppia EuroDollaro si scambiava a 1,2994, ritirandosi dal mese di picco di 1,3013 dollari raggiunto all'inizio della sessione. L'Euro ha anche trovato supporto dal buon esito della vendita di obbligazioni italiane, che ha visto i rendimenti a 10 anni scendere leggermente, e lo spread tra Btp/Bund scendere a 308, ai minimi da marzo.
Gli analisti vedono però ancora una vulnerabilità dell'Euro nel lungo termine, soprattutto tenendo conto della situazione in Grecia e del deterioramento di alcuni dati economici della regione europea. Un analista ritiene che l'Euro potrebbe scendere a 1,24 dollari entro la fine dell'anno, se gli Stati Uniti non riusciranno a risolvere la situazione del "Fiscal Cliff", che rafforzerebbe il Dollaro, e se la situazione dell'area Euro rimane allo status quo.