Durante la sessione asiatica, lo Yen giapponese scambiava vicino a quattro mesi di minimo, attribuito in primis ad una svendita guidata dagli importatori ed una riconsiderazione dei recenti sforzi d'allentamento della Bank of Japan. Oggi, le contrattazioni della maggior parte delle valute potrebbero essere contenute, perché i mercati si voltano verso gli Stati Uniti ed il rapporto di domani sull'occupazione non agricola, nonché per la festa di Ognissanti che si svolge in diversi paesi europei. Un sondaggio recente tra gli analisti, trova il consenso per una previsione di crescita di 125.000 nuovi posti di lavoro creati a ottobre con il tasso di disoccupazione in calo dall'attuale dato del 7,8%.
Come riportato alle 1:18 p.m. (JST) a Tokyo, la coppia USD/JPY scambiava 79.99 Yen giapponesi, un guadagno dello 0,3% ed un ritracciamento completo dei guadagni abbandonati dopo l'iniziale annuncio di martedì dell'allentamento monetario da parte della BoJ che aveva originariamente portato ad una risposta positiva dei mercati. Più di recente, le negoziazioni della coppia si attestavano a 80.0770, vicino ai 4 mesi di picco toccati lo scorso venerdì. Un analista ha detto che, a posteriori, la decisione della BoJ potrebbe fornire supporto all'USD, essendo esso stesso un movimento abbastanza aggressivo per terminare il ciclo di deflazione.
La prossima settimana, anche le elezioni presidenziali negli USA potrebbero dare qualche supporto al biglietto verde poiché una potenziale vittoria dei repubblicani potrebbe spingere verso l'alto i rendimenti dei Bond statunitensi, che a loro volta rafforzerebbero la coppia USD/JPY il cui prezzo tende a seguire quello dei rendimenti obbligazionari.