Lo Yen giapponese si è abbassato rispetto al picco in una settimana colpito durante la sessione notturna in Asia, mentre l’Euro si è mantenuto stabile grazie ai commenti dei funzionari politici statunitensi che hanno rinnovato le speranze degli investitori per un possibile “fuga” dall’incombente Fiscal Cliff.
Come riportato alle 11:10 am (JST) a Tokyo, la coppia USD/JPY era scambiata a 82,15 yen giapponesi, una crescita dello 0,1% dal tardo trading di New York, e ad alcuni pips dal minimo di mercoledì di 81,68 yen. Con l’avvicinarsi della fine del mese, gli investitori sono diffidenti nei confronti della possibilità di offerte di grandi dimensioni che hanno contribuito a sostenere il biglietto verde; la settimana scorsa la coppia ha toccato il massimo su 7 mesi e mezzo, sulla speculazione che il prossimo governo giapponese potrebbe far passare misure aggressive per svalutare lo Yen. L’attuale favorito che si presuma possa assumere la carica di Primo Ministro il mese prossimo, ha spinto lo Yen a circa il 4% in meno, solo per questo mese.
Negli Stati Uniti, il Presidente della Camera ha espresso ottimismo per una soluzione comune tra repubblicani e democratici, ed il Presidente Obama ha espresso la sua speranza per il raggiungimento di un accordo prima di Natale sul Fiscal Cliff. Qualora non si raggiunga un accordo, gli aumenti tributari e i tagli alla spesa, che hanno un valore di quasi 600$ miliardi, saranno implementati automaticamente e gli analisti dicono che potrebbero mandare l'economia americana in recessione. La coppia EUR/USD scambiava in precedenza a 1,2942 dollari, leggermente al di sopra del minimo di ieri di 1,2880 dollari. Più di recente, l'Eurodollaro era in aumento dello 0,5%, scambiato a 1,2956 dollari.