Il Dollaro statunitense ha subito nella sessione asiatica una forte pressione, data dalla speculazione degli investitori sul fatto che la valuta sarà di nuovo svalutata: la banca centrale statunitense annuncerà un nuovo round di stimoli intorno a fine giornata. L’Euro, nel frattempo, veniva supportato da sensazioni economiche inaspettatamente forti provenienti dalla Germania, vero pezzo forte tra le economie dell’Eurozona. Gli analisti si aspettano che l’EUR/USD salga a breve termine, dati i due scenari. Alle 11:34 a.m. (JST), a Tokyo, l’EUR/USD era scambiato a 1,3000$, ben fuori dal minimo su 2 settimane colpito lo scorso venerdì, quando la coppia aveva toccato 1,2876$. Anche lo U.S. Dollar Index è sceso di circa il 5% nella settimana, ed è ora scambiato a 80,04 .DXY.
La Federal Reserve Bank conclude oggi un meeting di 2 giorni per impostare i tassi, e i mercati si aspettano che il programma Operation Twist, che sta per scadere, venga rimpiazzato da un piano di acquisto di asset dal valore, addirittura, di 45 miliardi di Dollari al mese. Secondo uno stratega del mercato valutario, comunque, i mercati non sembrano aver messo in conto appieno questo risultato, e le previsioni vedono una crescita della coppia. Con la depressione del “precipizio fiscale”, gli analisti ritengono che la Fed farà dei passi preventivi per rilanciare l’economia.