Di: Barbara Zigah
Lo Yen giapponese continua a calare sulla scia delle elezioni di questo mese, che hanno visto l’elezione di un nuovo governo intenzionato ad assicurare all’economia del paese una ripresa più rapida di quella vista in passato. Nella sessione asiatica, lo Yen giapponese era scambiato appena oltre il minimo su 20 mesi contro il Dollaro statunitense, dopo che il neoeletto premier Shinzo Abe ha incrementato la pressione sulla banca centrale per portare l’obiettivo per il tasso d’inflazione al 2%. Secondo quanto detto ieri dalla televisione giapponese, in caso la domanda di riconsiderare il target sull’inflazione venisse ignorata, Abe tenterebbe di rivedere l’attuale legge che garantisce l’autonomia della Bank of Japan. Alle 12:33 p.m. (JST), a Tokyo, l’USD/JPY era scambiata a 84,39 Yen giapponesi, con una risalita pari allo 0,2%, non lontano dal picco su 20 mesi colpito mercoledì a 84,62 Yen.
Il Dollaro statunitense è al momento risalito contro i propri maggiori rivali, dopo che i negoziati sul precipizio fiscale della scorsa settimana si sono incagliati, mandando in basso la propensione al rischio. Lo U.S. Dollar Index , che misura il valore dello USD relativamente a quello dei rivali principali, è rimasto fermo a79,606 .DXY, appena al di là del minimo su 2 mesi colpito lo scorso venerdì, quando l’indice ha colpito 79,008. La coppia EUR/USD era scambiata a 1,3182$, lo 0,1% in meno rispetto al trading di New York di venerdì, dirigendosi ancora più lontano dal picco di mercoledì a 1,33085$, il livello più alto raggiunto in circa 8 mesi.