Si: Barbara Zigah
Lo Yen giapponese arraffa i primi guadagni nei momenti successivi alla decisione della Bank of Japan, ampliamente prevista, di aumentare gli stimoli economici, questa volta attraverso l’acquisto di asset per un valore di 10 trilioni di Yen aggiuntivi. Il primo ministro in arrivo ha richiesto stimoli “illimitati” per raggiungere un’inflazione del 2%, e la banca centrale giapponese ha dichiarato che continuerà a rivedere la propria politica monetaria, il cui target per l’inflazione era all’1%, considerando la possibilità di cambiare i propri obiettivi a livello di inflazione.
All’1:01 p.m. (JST), a Tokyo, l’USD/JPY teneva a 84,14 Yen giapponesi, più o meno lo stesso prezzo in cui si trovava al momento dell’annuncio, ma più basso dello 0,3% rispetto a quanto si era visto nei trade notturni di New York. Negli ultimi mesi, il Dollaro statunitense ha guadagnato quasi il 6% sulla valuta giapponese, grazie alle speculazioni degli investitori sul fatto che un nuovo governo avrebbe spinto per un’agenda più aggressiva. Detto ciò, i movimenti della coppia sono stati ampiamente messi in conto, come dimostrato dal picco su 20 mesi colpito mercoledì, quando la coppia ha raggiunto 84,62 Yen. Uno stratega Forex di base a Tokyo ha suggerito che la ragione fosse una svendita pre-natalizia. Anche l’EUR/JPY è sceso di circa lo 0,3%, essendo scambiato a 111,32 Yen; mercoledì la coppia ha colpito 112,59 Yen, picco su 16 mesi.