Di: Barbara Zigah
Sull’onda delle aspettative che il nuovo governo di Shinzo Abe implementi una politica di stimoli nuova e più aggressiva, così facendo deprezzando ulteriormente la valuta giapponese, lo Yen ha colpito un minimo su 2 anni contro lo USD nella sessione di trading asiatica. Abe ha ieri nominato il nuovo gabinetti, che secondo gli analisti lo aiuterà a raggiungere i molteplici obiettivi necessari alla ripresa dell’economia giapponese, che soffre dal devastante terremoto e tsunami due anni fa. Se il target del 2% per quanto riguarda l’inflazione non venisse accettato, uno dei possibili cambiamenti che Abe minaccia di invocare è la revisione della legge che assicura l’economia della banca centrale giapponese.
All’1:13 p.m. (JST), a Tokyo, la coppia USD/JPY era scambiata a 85,79 Yen, con un guadagno dello 0,2% dall’ultima operazione di ieri a New York; in precedenza la coppia era stata scambiata a 85,84 Yen giapponesi sulla piattaforma di trading EBS, un livello che non si vedeva da 26 mesi. Il Dollaro statunitense sta per chiudere al di sopra di 84,95 Yen, vicino alla media mobile a 200 giorni, un prezzo che non veniva raggiunto da quasi 5 anni esatti. Anche l’EUR/JPY era alto, colpendo un picco su 17 mesi al raggiungimento (peraltro breve) di quota 113,605 Yen.