Il Dollaro statunitense ha passato la sessione di trading asiatica sulla difensiva, dopo che Ben Bernanke, direttore della banca centrale USA, ha confermato un’altra tornata di stimoli subito rinominata QE4 (sigla che sta per Quantitative Easing 4, ovvero quarto allentamento quantitativo), un annuncio che ha ampiamente indebolito il Dollaro made in USA. Alla scadenza di Operation Twist, la banca centrale acquisterà ogni mese titoli di stato dal valore di 45 miliardi di Dollari. Solo lo Yen giapponese è stato più soft, dato che gli investitori si aspettano maggiore liquidità in arrivo dalla banca centrale, come promesso dalla nuova leadership politica, la cui elezione è più che probabile.
Mentre i mercati si aspettavano che la Federal Reserve annunciasse un nuovo programma di allentamento quantitativo, ciò che ha sorpreso è stato il fatto che i policy maker questa volta abbiano legato il loro schema direttamente all’economia americana, nello specifico per ciò che riguarda inflazione e disoccupazione. Nondimeno, le proiezioni della Fed per il 2013 sono rimaste invariate, così come l’intenzione della banca centrale di tenere i tassi d’interesse allo zero attuale fino a metà del 2015. Secondo uno stratega del mondo delle valute, una ambiente debole per il Dollaro statunitense tiene fede alle analisi che portano a dire che la Fed espanderà in maniera sostanziale il proprio acquisto di asset, e che un’uscita di scena dell’organo è ancora molto lontana.
Alle 11:46 a.m. (JST), a Tokyo, lo U.S. Dollar Index è caduto in un solco su un periodo di una settimana dopo l’annuncio, arrivando per un momento ad essere scambiato a 79.111 .DXY prima di riprendersi e passare a 79,92 .DXY. La coppia EUR/USD ha colpito un picco settimanale a 1,3098$ prima di ritirarsi a 1,3061$, ma è ancora lontana da 1,3127$, il picco su 7 settimane colpito in settimana scorsa.