Di: Barbara Zigah
Secondo gli analisti di valute, lo Yen giapponese è pronto a scendere fino ad un livello mai visto in tanti anni; il calo è dovuto alle aspettative degli investitori sul fatto che la Bank of Japan passi ad una posizione monetaria estremamente aggressiva, come richiesto dal nuovo governo giapponese guidato da Shinzo Abe.
Alle 11:19 (JST), a Tokyo, la coppia USD/JPY era scambiata a 85,91 Yen, in ritirata rispetto agli 84,64 Yen registrati nella notte di venerdì. Nell’ultimo giorno di trading dell’anno il Dollaro statunitense registra un aumento pari a circa l’11,6% sull’anno intero, ed è probabile che veda la maggiore crescita percentuale dal 2005 contro uno Yen giapponese pieno di problemi. Gli analisti ritengono che il nuovo anno non porterà alcun sollievo alla valuta nipponica: Abe ha infatti promesso di dare battaglia alla deflazione con un uno due fatto di allentamento monetario e massiccia spesa fiscale.
Lo USD, nel frattempo, è oggi al centro dell’attenzione degli attori sul mercato Forex, che si concentrano sulla battaglia che infuria nel Congresso degli Stati Uniti. La crisi legata al precipizio fiscale dovrà essere risolta oggi, o a partire da domani diventeranno automaticamente effettivi tagli alla spesa e aumenti delle tasse per un valore di 600 miliardi di Dollari. I due principali partiti hanno continuato a trovarsi in disaccordo fino a questo punto, ma dovranno riunirsi di nuovo in tarda giornata.