Di: Barbara Zigah
Lo Yen giapponese ha colpito nella sessione di trading asiatica un minimo su un periodo di 2 anni e mezzo contro il Dollaro statunitense, e un minimo su svariati mesi contro l’Euro: gli investitori si concentrano sulle politiche del governo e sui piani per rimettere il Giappone in piena salute economica. Alle 13:24 (JST), a Tokyo, il cambio Dollaro Yen era scambiato a 90,46 Yen, con un guadagno dello 0,1% rispetto all’ultima operazione di New York di giovedì, e il più alto livello da giugno 2010; da metà novembre, lo USD ha guadagnato qualcosa come il 14% sullo Yen. Nel mentre, il cambio Euro Yen ha raggiunto il picco della sessione a 121,32 Yen, prima di scivolare poco fa a 120,82 Yen.
In precedenza nel corso della settimana la Bank of Japan ha annunciato un target d’inflazione del 2%, supportato dall’impegno in un programma di acquisto asset illimitato, che inizierà nel 2013. Sebbene considerato un passo coraggioso per terminare la stagnazione economica, gli analisti e gli attori sul mercato sono rimasti insoddisfatti: lo schema di acquisto asset non sarà implementato immediatamente. Di recente sono stati rilasciati dati che illustravano come l’indice dei prezzi al consumo in Giappone fosse lo scorso mese più basso dello 0,2% rispetto a dicembre 2011.
La valuta giapponese è stata ancora una volta sotto pressione dopo che giovedì i media hanno riportato che Yasutoshi Nishimura, viceministro dell’economia, ha enfatizzato il fatto che neanche uno USD/JPY a 100,00 Yen causerebbe alcuna preoccupazione del governo. Secondo lui, il governo inizierebbe a preoccuparsi solamente se il Dollaro statunitense venisse scambiato tra 110 e 120 Yen, poiché in quel caso i costi degli importi interni potrebbero aumentare.