Di: Barbara Zigah
Durante la sessione di trading asiatica il Dollaro statunitense ha continuato a dirigersi sempre più in alto contro lo Yen giapponese, colpendo ad un certo punto il massimo su 2 anni e mezzo, mentre l’Euro rimane immobile contro la valuta nipponica, mentre gli investitori attendono ulteriori stimoli dalla banca centrale giapponese. La moneta unica, tuttavia, è scesa contro lo USD, colpendo un minimo su 3 settimane, dato dalla speculazione sul fatto che la Federal Reserve continui ad acquistare asset nel tentativo di puntellare la fragile economia degli USA.
Alle 12:56 (JST), a Tokyo, la coppia USD/JPY era scambiata a 87,36 Yen, registrando un leggero calo rispetto al picco di 87,660 Yen colpito in precedenza sulla piattaforma di trading EBS. Secondo uno stratega valutario a Singapore è in aumento il numero di fattori negativi che coinvolgono lo Yen, che non preannunciano nulla di buono per la valuta. La coppia EUR/JPY era scambiata a 114,26 Yen, con un guadagno dello 0,4% e ad un solo pip dal massimo colpito durante la sessione, ma lontano dal picco su 18 mesi a 115,995, colpito mercoledì sulla piattaforma di trading EBS.
Nel frattempo, oggi i mercati riporteranno l’attenzione sugli Stati Uniti per i dati sull’occupazione nel settore privato, un indicatore della salute dell’economia del paese. C’è consenso tra gli analisti sulla previsione di un aumento di 150,000 lavori il mese scorso, 4,000 in più rispetto a novembre, mentre il tasso di disoccupazione resta invariato al 7,7%. La coppia EUR/USD era scambiata a 1,3042$, con un calo dello 0,1%, ma meglio del minimo colpito in precedenza a 1,3023$.