Di: Barbara Zigah
La sessione di trading asiatica ha visto un calo dell’Euro contro il Dollaro statunitense, che ha portato la moneta unica a scendere dal picco su due settimane colpito ieri, quando i mercati, una volta capito che gli USA avevano evitato il precipizio fiscale, hanno visto un miglioramento del sentimento di rischio. Alle 13:25 (JST), a Tokyo, l’EUR/USD era scambiato a 1,3139$, più in basso rispetto ai 1,3300$ stabiliti nella sessione di trading di ieri.
Anche l’USD/JPY, ovviamente, ha invertito il proprio corso, per dirigersi in alto durante la sessione non appena la pressione iniziale si è dileguata. La coppia ha toccato un picco per la sessione a 83,36 Yen sulla piattaforma di trading EBS, prima di perdere lo 0,1%, scendendo a 87,21 Yen. La valuta nipponica ha guadagnato valore anche sui cross, con l’EUR/JPY in basso a 114,60 Yen, un calo dello 0,5%, e non più sul picco a 18 mesi di 115,995 Yen, colpito ieri sulla piattaforma EBS. A inizio settimana lo Yen ha perso gran parte del suo fascino, quando la propensione al rischio è stata stimolata, ma molti analisti concordano nel dire che la coppia USD/JPY era, quantomeno, in territorio al confine con l’overbought, e che, date le inclinazioni della Bank of Japan verso un allentamento aggressivo, la coppia dovrebbe ancora salire nei prossimi mesi.
I trader si aspettano che con la nuova posizione politica della banca centrale giapponese qualsiasi potenziale pullback sui cross verrà effettuato rapidamente, specialmente a causa della rapida crescita dello USD nelle ultime settimane. Nell’ultimo anno il Dollaro statunitense ha guadagnato circa il 12,8% contro la valuta giapponese, la maggiore percentuale annuale vista in sette anni, e più del 10% del guadagno si è realizzato negli ultimi 2 mesi.