Di: Barbara Zigah
Gli operatori di mercato si sono mossi verso le valute a più alto rischio come l’Euro, schivando entrambi il Dollaro americano e lo Yen giapponese, dopo che la Federal Reserve ha annunciato ieri di mantenere il suo schema di acquisto mensile di bond per 85 miliardi di dollari. La decisione della FED di mantenere lo status quo fino a quando non si vedrà un sostanziale miglioramento dell’economia statunitense e della deprimente situazione lavorativa, è stata pienamente in linea con le aspettative degli analisti. In assenza di un reale cambiamento nell’allentamento aggressivo della politica monetaria dell’attuale schema QE3, è probabile che il Dollaro americano continui al ribasso.
Come riportato alle 2:15 p.m. (JST) a Tokyo, il cambio Euro Dollaro era scambiato a 1,3570 dollari, il massimo in 14 mesi, dopo aver finalmente sfondato il livello di resistenza chiave a 1,35$. L'Indice del Dollaro statunitense, che misura il valore del biglietto verde rispetto ad un paniere ponderato delle principali valute, a un certo punto è scivolato, durante la sessione asiatica, a 79,183 .DXY per poi risalire a 79,263 .DXY; tuttavia gli strateghi valutari s’aspettano che possa tecnicamente seguire un trend ribassista se dovesse rompere il supporto ancorato a 79,2 .DXY.
Venerdì, gli operatori di mercato si concentreranno sui dati del lavoro per il settore privato per valutare la situazione lavorativa negli Stati Uniti; l’ADP di ieri ha riferito che sono stati aggiunti 192 mila nuovi posti di lavoro in dicembre, ben sopra le aspettative di 165.000 posti di lavoro.