Di: Barbara Zigah
All’indomani del meeting della Banca Centrale Europea, la moneta unita rimane stabile vicino ad un minimo su 2 settimane contro il principale rivale, il Dollaro statunitense. Ieri Mario Draghi, presidente della BCE, ha dichiarato che i policy maker monitoreranno il recente apprezzamento dell’Euro da vicino, per giudicare il suo impatto e i potenziali rischi sulla stabilità del prezzi.
Alle 13:08 (JST), a Tokyo, il cambio Euro Dollaro era scambiato a 1,3405$, dopo che ieri era caduto dello 0,9% circa fino a toccare un minimo di 1,33705$; al momento la coppia sta tenendo a 1,3407$, molto vicino all’ultima operazione di New York. L’Euro è sceso anche contro la Sterlina britannica, e l’EUR/GBP è ora scambiato a 0,8522, più in basso rispetto al picco della sessione, colpito a 0,8534; tutto ciò in seguito all’apprezzamento del Pound a causa delle dichiarazioni di ieri di Mark Carney, a breve governatore della Bank of England, che ha suggerito di non essere così tenero in fatto di politiche monetarie, come l’attuale governatore.
Draghi ha riaffermato quanto già detto dalla banca, ovvero che l’economia dell’eurozona dovrebbe continuare quest’anno a riprendersi gradualmente, ma ha mitigato l’entusiasmo degli investitori riconoscendo che ci aspettano molti altri rischi in futuro. Gli analisti sottolineano come la dichiarazione, preparata, di Draghi andasse molto più in profondità rispetto alle precedenti, suggerendo la potenziale serietà dell’argomento.