Di: Barbara Zigah
L’Euro tiene sia contro lo Yen giapponese che contro il Dollaro statunitense durante la sessione asiatica, dopo che l’asta dei titoli di stato italiani, con scadenza su 5 e 10 anni, ha visto una domanda solida ed è andata avanti senza troppi intoppi. Gli attori di mercato hanno atteso con ansia il risultato per avere un indicatore della fiducia degli investitori, dopo che lo scorso weekend le elezioni politiche hanno prodotto uno stallo; molti si attendevano che la vendita dei titoli potesse portare l’Italia a dover offrire interessi maggiori, un riflesso dell’incertezza e una spinta verso un’ulteriore destabilizzazione dell’eurozona. Visto il risultato delle aste di ieri, gli analisti ritengono che l’Euro possa essere in grado di superare il tumulto politico dell’Italia, anche se sembra esserci la possibilità di nuove elezioni.
La fiducia degli investitori è aumentata dopo i dati migliori del previsto, che hanno mostrato come l’ordine di beni durevoli (esclusiva per gli acquisti del settore dei trasporti) sia passato a gennaio a 1,9%, partendo dall’1% di dicembre, ben al di sopra dunque del calo dello 0,2% che ci si aspettava, e suggerendo dunque che le aspettative delle aziende per l’economia statunitense stiano migliorando.
Alle 00:50 (JST), a Tokyo, la coppia EUR/USD era scambiata a 1,3147$, un guadagno dello 0,1% e ben al di sopra del minimo di martedì a 1,3018$. L’EUR/JPY guadagnava lo 0,2%, raggiungendo i 121,45 Yen, e allontanandosi da minimo su svariate settimane colpito lunedì a quota 120,20 Yen giapponesi.