Di: Barbara Zigah
Nella sessione asiatica di ieri, lo Yen giapponese è salito sia contro il Dollaro statunitense che contro l’Euro, mentre gli investitori attendono chiarimenti dai commenti contrastanti dopo il meeting del G20 tenutosi a Mosca. Uno stratega di valute di Hong Kong ha notato che non è mai sembrato che ci fosse una visione unica per tutti i partecipanti al G20, il che darà il via ad una sessione meno stabile del normale: i trader dovranno soppesare i vari commenti relativi alla manipolazione delle valute nello specifico.
Alle 12:12 (JST), a Tokyo, l’EUR/JPY si dirigeva in basso, perdendo lo 0,6% e arrivando a 123,52 Yen, basso rispetto al picco su 34 mesi colpito settimana scorsa a 127,71 Yen. Nel mentre, la coppia USD/JPY perdeva lo 0,6% per arrivare a 93,27 Yen, allontanandosi dal picco su 33 mesi colpito lunedì, quando la coppia ha raggiunto i 94,47 Yen.
I recenti dati dell’Eurozona confermano che la regione continua la sua recessione anche nel quarto trimestre del 2012, alimentando le preoccupazioni degli investitori sul fatto che i policy maker non siano in grado di gestire i problemi fondamentali dell’area. L’EUR/USD ha perso lo 0,1% per arrivare a 1,3362$, al di sotto del minimo su 3 settimane colpito ieri, e ben al di là del picco su 13 mesi colpito meno di due settimane fa a 1,3711$.