Di: Barbara Zigah
Durante la sessione di trading asiatica l’Euro si è risollevato, dirigendosi verso 1,3219, recuperando dall’ampio calo di giovedì. Gli attori sul mercato vedono i dati economici non certo stellari come la prova del fatto che la recessione continui a spingere, pressando l’eurozona; ne risulta che la BCE potrebbe considerare un tagli dei tassi nei prossimi mesi. Markit Economics ha riportato che l’Indice dei Direttori degli Acquisti dell’area Euro ha avuto in Francia e Germania, e in generale in tutta l’eurozona, un miglioramento minore del previsto. In Francia il PMI preliminare di febbraio per il settore manifatturiero è sceso a 43,6, contro le aspettative di una salita a 43,8, mentre in Germania è riuscito a passare la soglia 50,0, che separa espansione e contrazione, ma il 50,1 raggiunto resta inferiore al 50,5 previsto.
Alle 2:12 (JST), a Tokyo, il cambio Euro Dollaro era scambiato a 1,3211, un guadagno dello 0,16% sul minimo su 6 settimane colpito giovedì a 1,31615$. La coppia EUR/JPY si stava riprendendo dal minimo su 3 settimane registrato ieri, ed era ancora scambiata a 122,85 Yen, con un guadagno pari allo 0,1%.
Le elezioni italiane, che si terranno questo weekend, sono un’altra preoccupazione per gli investitori dell’area Euro, preoccupati dal fatto che i risultati non vedranno la vittoria del partito del Primo Ministro Mario Monti, visto come il più favorevole all’Euro. In cima alla lista delle preoccupazioni c’è la possibilità che il precedente Primo Ministro, Silvio Berlusconi, si ritrovi di nuovo a dover gestire il caos economico che ha contribuito a creare prima di perdere la carica.