Di: Barbara Zigah
Durante la sessione di trading asiatico, l’Euro ha ritornato alcuni dei suoi guadagni precedenti, in seguito alla ricaduta politica in due delle principali economie europee, nella fattispecie Spagna ed Italia. L’Euro si è di recente impennato al suo picco in 14 mesi nei confronti del rivale Dollaro americano, sulla fiducia di un miglioramento nelle prospettive economiche europee, ma l’entusiasmo è stato smorzato dalle dimissioni di Mariano Rajoy, il Primo Ministro spagnolo, e la possibilità di una rimonta al potere dell’ex Premier italiano Silvio Berlusconi.
Come riportato alle 12:59 p.m. (JST) a Tokyo, il cambio Euro Dollaro scambiava più basso a 1,3494$, una perdita dello 0,2% dopo essere sceso ieri dello 0,95%; proprio venerdì scorso, il cross Euro Dollaro aveva toccato il suo massimo su 14 mesi di 1,3711$. Piazza Affari ieri è crollata, con una perdita del 4,5% sulle preoccupazioni degli investitori per la situazione politica in Italia, e oggi anche lo spread, che indica il differenziale tra bond italiani e bund tedeschi, è balzato in apertura a 293 punti, lontano dalla cosiddetta “quota Monti”, cioè i 287 punti-obiettivo del premier uscente.
Nonostante l’attuale incertezza, molti sostenitori dell’Euro credono che essenzialmente, siano terminati i giorni bui per la moneta unica, e che dopo questa correzione, l’Euro riprenda la sua corsa rialzista. Tuttavia, molti investitori sono ottimisti ma prudenti, e tutti sono in attesa del risultato della prossima riunione della Banca Centrale Europea, prima di riprendere la loro posizione rialzista. Un analista ha detto che la recente presa di posizione monetaria della BCE e l’ampio rimborso dei prestiti d’emergenza erogati in precedenza dalla Banca Centrale, potrebbero essere una fonte di preoccupazione per la liquidità. Aspettiamo dunque che Mario Draghi assuma ora una posizione più neutrale.