Di: Barbara Zigah
Durante la sessione asiatica, dopo i commenti rilasciati da un funzionario del Dipartimento del Tesoro statunitense, che supportavano gli sforzi del governo del paese per terminare la stagnazione economica in cui versava da tempo, lo Yen giapponese si è tenuto nelle vicinanze del recente minimo contro il Dollaro americano. Alle 13:21 PM (JST), a Tokyo, la coppia USD/JPY era scambiata a 94,30 Yen, leggermente in alto rispetto all’ultima operazione di New York, e vicino al picco su 32 mesi, colpito di recente, a 94,465 Yen. L’EUR/JPY si stava sistemando a 126,28, raggiungendo un guadagno del 2% e avvicinandosi ulteriormente al picco su 34 mesi colpito la scorsa settimana a 127,71 Yen.
Nonostante la manipolazione della valuta da parte del governo giapponese, mentre si avvicina il summit del G20, i funzionari governativi in tutto il mondo considerano l’emissione di una dichiarazione congiunta la quale affermi nuovamente la comune convinzione che i tassi di cambio siano “determinati dal mercato”, dopo che funzionari francesi hanno richiesto di discutere degli effetti che la crescita dell’Euro sta avendo su alcune economie all’interno dell’eurozona, in primo luogo la Francia. L’Euro Dollaro era scambiato a 1,3398$, non lontano dal minimo di 1,3353$ registrato l’8 febbraio, e sempre più lontano dal picco su 15 mesi registrato ad inizio mese a 1,3711$. La posizione della Banca Centrale Europea è quella per cui ogni governo che parli di un Euro più debole è semplicemente un governo che esce dal seminato, e che dovrebbe invece concentrarsi per rimettere a posto la propria posizione economica.