Di: Sara Patterson
Secondo una relazione pubblicata giovedì dalla Federal Reserve, il debito dei consumatori statunitensi è salito alla fine del 2012, per la prima volta in quattro anni. La crescita del debito, pari al 3%, ha portato il totale a 11,340 miliardi di Dollari, ed è stata un utile indicatore del recupero dell’economia del paese. Altri indicatori di una potenziale ripresa degli USA sono il calo delle richieste per sussidi di disoccupazione, della settimana scorsa, e un netto aumento della produttività delle industrie del Midwest.
La giornata di giovedì ha visto anche l’Euro scendere contro il Dollaro, chiudendo a 1,3062$, con un indebolimento pari allo 0,57% giornaliero, sebbene ancora al di sopra del minimo giornaliero. I prezzi dell’oro hanno chiuso ieri il mese di febbraio in calo, per il quinto mese consecutivo; l’oro spot ha perso l’1,1%, arrivando a 1.578,86$ l’oncia. I titoli asiatici sono saliti: si crede che la Bank of Japan amplierà l’allentamento monetario per contrattaccare la deflazione. I rapporti mostrano che il settore manifatturiero cinese ha subito a febbraio un calo importante, facendo preoccupare gli investitori: la ripresa economica del paese potrebbe vacillare.