Di: DailyForex
Lo yen giapponese si è diretto sempre più in basso: gli investitori non hanno motivo di tenere la valuta, sapendo che la Bank of Japan intende colpire duramente la deflazione del paese. Dal meeting della scorsa settimana, sapendo che il nuovo comitato che dovrà decidere le politiche non seguirà le orme dei più timidi predecessori, la valuta giapponese ha perso circa l’8% contro i due rivali principali. Di conseguenza, la maggioranza degli analisti di valute vede solamente slancio rialzista per il dollaro statunitense e l’euro.
Alle 12:17 (JST), a Tokyo, la coppia USD/JPY ha continuato ad avvicinarsi, sebbene lentamente, al livello chiave di 100,00 yen, colpendo intanto un picco su 4 anni a 99,66 yen, intimidito solamente da quel livello ancora elusivo. La coppia EUR/JPY ha colpito 129,69 yen, un livello che non si vedeva da più di 3 anni. Le valute legate all’andamento delle materie prime sono andate anche meglio contro lo yen, con la coppia AUD/JPY che ha colpito un picco su 5 anni a 103,70 yen, mentre il NZD/JPY ha toccato un picco su 5 anni a 84,32 yen.
Negli ultimi giorni, mancando altre notizie economiche, i mercati si sono chiaramente concentrati sullo yen giapponese, ma è probabile che i dati sull’inflazione in Cina, che hanno evidenziato un inaspettato calo di inflazione dei produttori e consumatori, riportino l’attenzione sulle valute legate alle materie prime.